Sonetto per Christopher Paul Mullin
Primo violino, ei mai prese una stecca
Tiro efficace e di rara bellezza
A quanti palloni riservó carezza
Macchina da canestri scevra da cilecca
Esaltó Don Nelson poscia Carnesecca
Inimitabil la mancina sua destrezza
Rilascio palla d’inusitata nitidezza
Impossibile rinvenirvi pecca.
Oh, quanta sapienza dentro quel cervello
E astuzia pari a quella di faina
Clonare si dovea quel polpastrello
Giammai sazio nel crivellar retina
A sua carriera sol fagliò l’anello
Ma son questioni di lana caprina
Rime Cestistiche libro di Germano Piroli