23-15, 6-16, 25-21, 13-18
ANZIO: Gregori, Montesano 2, Falaschetti 20, Luongo, De Vita,
Mercuri 1,Iacò, De Santis 4, Zanev 20, De Franceschi, Cretella 18,
D’Errico 2. All. Lico
OLIMPIA: Bacchi, Rangel Parra 21, Becchetti 3, Greco, Mattiangeli,
Fugallo 11, Di Felice 2, Vlad 5, Del Prete 23, Corriere 1, Fiore 2, Pitorri
3. All. Franzé
Vittoria d’esperienza e di carattere dell’Olimpia Roma, che solo negli ultimi due minuti di gioco riesce a mettere la testa avanti e a conquistare due punti importanti per confermare il sesto posto in casa di un’Anzio che ha dato battaglia per tutti e 40 i minuti di gioco e che si è arresa solo negli ultimi secondi, dopo aver sbagliato la tripla del pareggio. Dopo la brutta prova della settimana scorsa a Latina, l’Olimpia era chiamata a dare una risposta importante lontano dalla “Bombonera” di via Rocca di Papa e la risposta è arrivata. Trascinata da Rangel Parra (8 falli subiti e 9/14 dalla lunetta e da Del Prete (23 punti, ben 9 falli subiti e anche lui 9/14 dalla lunetta), la squadra di Franzé ha rimesso in piedi nel secondo quarto una partita che era nata malissimo, con Anzio subito avanti anche di 10 lunghezze che sembrava poter disporre a proprio piacimento di un’Olimpia molle in difesa e imprecisa in attacco. Come è accaduto tante, troppe volte in questa stagione per poter pensare ad una casualità, i ragazzi di Franzé hanno dovuto subire qualche schiaffo prima di entrare in partita. A quel punto, registrata la difesa e limitati Falaschetti, Zanev e Cretella, Del prete e compagni sono riusciti a rientrare in partita, anche senza il tiro dalla lunga distanza (appena 3 bombe tentate, con una sola realizzata da Vlad che ha dato il via alla riscossa) ma con tanti palloni recuperati a metà campo e trasformati in contropiedi. Ma anche grazie al dominio sotto le plance, specie in attacco, con Rangel Parra (12 rimbalzi) e Fugallo pronti ad arpionare ogni pallone e a sopperire all’imprecisione al tiro di una squadra (Pitorri 1/7, Corriere 0/8) che ha chiuso l’incontro con un deficitario 21/68 da 2. Tanti, troppi errori di mira, non solo dalla media distanza ma anche da sotto, segno di conclusioni spesso e volentieri troppo affrettate e di scarsa concentrazione.
Ma è arrivata una vittoria, la quattordicesima di questa stagione, che suona come una punizione troppo severa per Anzio che ha esaurito le energie proprio nel finale, pagando a caro prezzo la panchina corta e i troppi falli commessi: ben 31. Ma la squadra di Lico avrebbe meritato di più, quantomeno la possibilità di giocarsi la vittoria al supplementare.
Forza Olimpia