Stella Azzurra: De Vescovi, Farinola, Prestia 4, Bocevski 10, Fratini, Spagnolo 22, Fulci, Agbamu 24, Di Camillo, Motta 4, Ilari 2, Granata. Coach: Baiardo; assistente: V. de Mita.
Olimpia Roma: Cenciarelli 14, Cerutti ne, Sabelli, Becchetti 12, Greco 7, De Santis 3, Mattiangeli 4, Marciani, De Rosa ne, Menei, Corriere 15, Pisana 3. All.: Pistorio
Ci sarebbe tanto da dire e da scrivere su questa partite, ci sarebbe da parlare di tante cose che hanno poco a che fare con il basket giocato e con quello che è successo sul terreno di gioco, ma non sarebbe giusto. Non sarebbe giusto e certe cose, dette o scritte oggi, potrebbero essere male interpretate, oppure prese come scuse per giustificare una sconfitta, perché nello sport chi vince ride (o festeggia) e chi perde spiega (o urla di rabbia). Non sarebbe giusto, perché significherebbe mettere in secondo piano quello che hanno fatto in campo quelle che possono essere considerate (senza offesa per nessuno) le due squadre più forti della Regione: da una parte i campioni regionali Under 13 dello scorso anno e dall’altra la più seria candidata al titolo Under 14 di quest’anno.
Stella Azzurra-Olimpia hanno dato vita ad un vera e propria battaglia: tattica, tecnica, agonistica, in una gara condita da troppo nervosismo e qualche scorrettezza di troppo (il tecnico fischiato ad Agbamu per irregolarità su un avversario lanciato a canestro…), ma entusiasmante, a tratti bellissima, ed equilibrata, come dimostrano i due quarti a testa vinti dalle squadre. Ha vinto la Stella Azzurra di potenza e di fisico, ma nonostante una partenza tutta in salita (3 a 13 a metà primo quarto) l’Olimpia ha giocato sempre alla pari, di squadra, con Cenciarelli devastante nei primi due quarti (12 punti all’intervallo con una tripla), Becchetti nella seconda metà (10 punti e due triple) e Corriere che è stato l’unico ad andare a pieno regime per tutti i 40 minuti: MVP e top score (15 punti) della serata per la squadra di Davide Pistorio. Ma tutti hanno portato il loro mattoncino nel tentativo di costruire un muro su cui scrivere a caratteri cubitali: VITTORIA. Vale per l’ultimo arrivato Pisana autore di una tripla, vale per Francesco Greco autore della tripla che ha siglato la prima parità dell’incontro (26-26) a poco più di un minuto dall’intervallo, vale per De Santis autore della tripla nel finale e per Mattiangeli.
Non ha perso l’Olimpia, ha vinto la Stella Azzurra. E non è una differenza da poco. Perché anche se sono stati commessi un po’ troppi errori (tante palle perse e come sempre troppi liberi sbagliati: 8 su 19), anche se c’è da riflettere su quel blackout che ha deciso la partita (da 38-36 per l’Olimpia a 3’36 del terzo periodo si è passati al 39-52 di fine quarto) questo è uno stop che non deve abbattere, perché non è un punto d’arrivo ma un punto di partenza per le prossime battaglie… anche con la Stella Azzurra: perché ci ritroveremo nella sfida di ritorno e probabilmente non sarà l’ultima sfida di questa stagione.
FORZA OLIMPIA!