Parziali: 35-5 28-8 32-7 32-11
Olimpia Roma: Cenciarelli 15, Cerutti 8, Messina 0, Sabelli 10, Becchetti 28, Mattiangeri 10, De Rosa 14, Piazza 0, Menei 3, Corriere 17, Greco 22, Grasso 0, Coach Pistorio
APDB Roma: Iacob 1, Cipollone 2, Montesi 6, Colaianni 0, Verdini 0, Capra 0, Albenzi 10, Linjuom 2, Meloni 10, Coach Auditore
Le grandi squadre, sono quelle che voltano immediatamente pagina, che qualunque sia il risultato ottenuto nella stagione precedente ripartono come se nulla fosse successo: con la stessa fame (se possibile ancora di più) con la stessa voglia di continuare a crescere e di realizzare in partita quello che si prova per ore e ore sudando e sbuffando in palestra. Tanta corsa, difesa asfissiante, capacità di leggere il gioco e una giusta sana dote di cattiveria: tutto questo è oggi l’Olimpia, troppa roba per tante squadre, quasi per tutte. Ma come dice Pistorio e come ripetevano i ragazzi a fine partita, questo non è un punto di arrivo, ma solo un punto di partenza, il via di una nuova avventura partita con il piede giusto. Dopo la battaglia del 1° novembre con la Stella Azzurra nella finale del 1° Torneo Ognisanti (forse la squadra Under 14 più forte d’Italia), c’era il rischio di rilassarsi, di prendere sottogamba l’impegno contro una squadra già battuta qualche settimana fa in amichevole. Invece, dopo due minuti di assestamento e di errori in serie, è bastato qualche urlo di Pistorio durante il timeout per rimettere in carreggiata la macchina. E dopo il primo quarto, la pratica era già archiviata, con un 35-5 che non ha bisogno di ulteriori commenti.
Difficile fare delle classifiche dopo una partita vinta 127-31, difficile fare considerazioni tecniche o tattiche perché il divario è stato enorme e fin dall’inizio, nonostante l’impegno e la caparbietà dei ragazzi dell’APDB che ce l’hanno messa tutta per reggere, per non essere travolti dai nostri ragazzi, da una squadra in cui tutti hanno nelle mani la possibilità di andare in doppia cifra: anche i nuovi arrivati, già inseriti alla perfezione nel meccanismo, come dimostrano i 14 punti di De Rosa e gli 8 di Cerutti, autore del canestro dei 101 punti accolto da un vero boato, pensando ai pasticcini e alle pizzette che dovrà portare Tommaso al prossimo allenamento. Ma anche questo significa essere una squadra: accettare senza mugugni i cambi, tifare dalla panchina, applaudire la giocata di un compagno. Per questo, anche se risaltano i 28 punti di Becchetti, i 22 di Greco e i 17 di Corriere, i numeri sono poco importanti, perché conta il fatto di aver mandato 7 ragazzi in doppia cifra e, soprattutto, il modo in cui sono stati realizzati i punti: grande difesa, pressing asfissiante e tanto contropiede, ma anche giocate pregevoli a difesa schierata. Quindi, l’esordio è stato più che positivo, perché segnare 127 punti concedendo tanti minuti a tutti è un gran bel segnale, ed è quasi un peccato doversi fermare per il turno di riposo, in vista della seconda sfida in programma domenica 20 novembre in casa della Petriana.
Forza Olimpia !!
Stefano