15 -11   12-14  14-12 16-4   

Olimpia Roma : Cenciarelli, Bacchi 2, Rangel Parra 1, Becchetti, Greco, Mattiangeli, Fugallo 7, Di Felice, Vlad 11, Del Prete 18, Corriere 8, Pitorri 10. Allenatore: Franzé


Willie Rieti: Rinaldi 4, Latini, Terraciano, Vomero 14, Fornara 5, Marchetti, Albano 11, Santarelli, Moran 5, De Angelis 2, Nacchia. All.: Vio

 

Lo sport, come la vita, è fatto di tabù, di avversari contro i quali (per un verso o per l’altro) non si riesce a vincere. Ma ogni tabù è destinato, prima o poi, a cadere. E questa volta l’Olimpia il tabù-Rieti lo ha preso a spallate, fin dall’inizio, con i ragazzi di Franzé decisi a riprendere quella strada della vittoria smarrita una settimana fa contro l’HSC per una questione di centimetri, dopo sei vittorie consecutive. Per vincere, serviva una partita da squadra vera, ma soprattutto un leader in grado di suonare la carica e di portare la bandiera guidando il gruppo. I panni del condottiero li ha indossati Gianmarco Del Prete, non tanto e non solo per i 18 punti segnati, ma per come ha gestito l’incontro e, soprattutto, per come ha spaccato la partita in due nel momento decisivo, quando dal 29-27 con tre penetrazioni consecutive ha aperto come il burro la difesa di Rieti, firmando l’allungo decisivo a metà del terzo quarto. Il punteggio finale non deve ingannare, perché è stata una partita giocata testa a testa fino a metà del quarto quarto, con Rieti che ha provato ad allungare all’inizio del secondo quarto approfittando in un passaggio a vuoto dei ragazzi di Franzé: 0-11 in poco più di 3 minuti, con Vomero e Albano imprendibili. Ma a quel punto è uscito fuori il carattere dell’Olimpia, una difesa registrata dopo aver riletto gli errori commessi una settimana fa contro l’HSC, con Corriere recuperato anche dal punto di vista realizzativo, Vlad chirurgico nelle scelte, Pitorri preciso nell’ultimo quarto e Fugallo leone sotto i tabelloni. Un po’ in ombra Rangel Parra, mentre ottimo è stato il lavoro di Di Felice in difesa e buono l’apporto di Bacchi e di tutti quelli entrati anche solo per rubare un pallone o fare una buona difesa. Ora, la prova della verità la prossima settimana in casa di San Paolo, per continuare a sognare l’impresa.

Forza Olimpia!