Parziali: 2-11 20-14 12-22 26-14
Tiber Basket: Belardinelli 14, Izzo 0, Vincenzi 2, Battista 2,Bagaglino 14 , Dattolo 5, Luzi 5, Severini 2, Niccolai 6 coach Santucci
Olimpia Roma: Bacchi, Gentili, Greco 3, Mattiangeli, Rangel Parra 11, Fugallo 8, De Felice 5, Vlad 3, Del Prete 22, Corriere 5, Fiore 2, Pitorri 2. All. Franze’
La peggiore Olimpia della stagione, imprecisa al tiro (l’1 su 17 di bomber Pitorri dice tutto…), molle in difesa e confusionaria in attacco, riesce a cogliere il quarto successo consecutivo in casa del fanalino di coda Tiber, in una partita che si è decisa solo negli ultimi 70 secondi, quando sul 50-53 dopo aver fallito la bomba del pareggio, la Tiber si è arresa, definitivamente ai 6 punti consecutivi realizzati da Del Prete, migliore in campo e per distacco. Onore agli sconfitti, quindi, ma l’atteggiamento di oggi dei ragazzi dell’Olimpia non è un bel messaggio, perché in questo sport non esistono partite vinte in partenza, anche se il divario in classifica tra le squadre è abissale.
Anche se imprecisa come mai in questa stagione e in difficoltà nel bucare da fuori la zona dei padroni di casa, la squadra di Franzé ha chiuso il primo quarto sopra di 9 punti, ma con il minor bottino stagionale realizzato in una frazione di gioco. Ci si aspettava un’accelerata all’inizio del secondo quarto, invece la squadra ha dato già per vinta la partita con la Tiber arrivata solo ad una lunghezza a metà secondo quarto (14-15), respinta lontano dalla prima delle quattro bombe realizzate da Del Prete e dai punti di Fugallo (solito leone sotto i tabelloni), unici a referto a metà partita insieme a Rangel parra, l’unico che come Del Prete ha mostrato un minimo di continuità, nonostante i tanti, troppi errori al tiro.
Meno 3 all’intervallo, poi finalmente un’accelerata dopo l’ennesima lavata di testa all’intervallo da parte di Franzé ai suoi ragazzi. Partita in discesa? Assolutamente no, perché tra errori al tiro e palloni persi in modo assurdo, l’olimpia è riuscita a far rientrare in partita la Tiber, fino al finale descritto all’inizio, con Del prete padrone assoluto del campo. Bene i due punti in classifica, ma nulla di più. L’importante ora è voltare subito pagina, perché la prossima settimana quella con l’Anzio sarà una sfida come quella con la Tiber. All’apparenza facile sulla carta. Ma l’apparenza, inganna…
MVP: Del Prete