L’Olimpia Roma, con estremo rammarico e profonda indignazione, si ritrova costretta a raccontarvi quanto segue in relazione al calendario del Campionato Under 19 Eccellenza.
Il 12 Dicembre scorso avremmo dovuto giocare una partita a Pistoia per il campionato under 19 Eccellenza, ma la squadra di casa ci comunica, il giorno 8 dicembre, di non avere disponibilità di campo e di essere costretta a rinviare il match.
Dopo contatti telefonici con la società avversaria si riesce a trovare un accordo sulla data per il recupero, che viene individuata nel 13 Marzo 2023, unica settimana in cui il campionato non prevede incontri in programma.
Comunicato l’accordo raggiunto alla FIP, questa ci contesta la data scelta, perché non conforme alle DOA che prevedono un termine di 3 settimane per i recuperi.
Alla luce di questa obiezione, il giorno 14 Dicembre Pistoia propone due ulteriori date, il 20 Dicembre ed il 26 Gennaio, e noi, da contro, proponiamo l’inversione di campo per il 21 Dicembre, o in alternativa, ci rendiamo disponibili ad andare in trasferta il 16 gennaio o il 20 Gennaio.
Il 16 Dicembre alle ore 10:32 comunichiamo alla FIP e alla società ospitante che non eravamo riusciti ad organizzare una trasferta così impegnativa per il 20 Dicembre con così poco preavviso e che la data del 26 Gennaio era per noi inaccettabile in quanto il 24 Gennaio abbiamo calendarizzata la trasferta a Livorno per il medesimo campionato.
Lo stesso giorno alle ore 12:14, la FIP procede d’ufficio fissando il recupero per il 26 Gennaio ore 20.
Ora, tralasciando tutte le considerazioni relative a:
Rispetto delle regole (nell’art. 51 comma 4 lettera a delle DOA, si esplicita testualmente che ” gli spostamenti a seguito della richiesta di una Società potranno essere fissati in anticipo o entro le tre settimane successive alla data originariamente prevista e indicata sul calendario ufficiale” e tutti voi sapete fare i conti dal 12 Dicembre al 26 Gennaio)
Regolarità del campionato (si concede ingiustificatamente un vantaggio ad una contendente rispetto a tutte le altre)
Danno economico provocato (visto che la nostra organizzazione per le gravose trasferte toscane dovrà essere necessariamente rivista!)
Siamo soprattutto amareggiati nel non essere riusciti minimamente a farci ascoltare dalla organismo che dovrebbe essere il garante e il riferimento per tutti noi. La FIP Lazio, il suo Presidente e gli altri organismi contattati non hanno più risposto alle nostre mail, e non hanno mai mostrato interesse per le nostre ragioni. Come è possibile che la FIP, che noi, come tutti, finanziamo e contribuiamo a tenere in vita, non si assuma la responsabilità di almeno motivare, in maniera chiara e trasparente, quanto deciso? Tutti noi conosciamo le difficoltà nel trovare un accordo, con calendari fitti e strutture limitate, ma proprio per questo esiste la FIP: per avere l’intermediazione di un organismo terzo, al fine di risolvere, in maniera equa, eventuali dispute.
A questo punto noi ci chiediamo, e vi chiediamo, se possa essere ritenuto ragionevole che una federazione costringa ragazzi di 17 anni, partecipanti ad un campionato giovanile, a fare due trasferte di 300 km nel giro di due giorni, costringendoli a perdere 4 giorni di scuola in una settimana, se si possa ritenere opportuno che la FIP si ponga non in posizione imparziale rispetto alle posizioni delle partecipanti ad un suo campionato, ed infine se possa essere ritenuto giusto che noi per poterci far ascoltare siamo stati costretti ad una denuncia pubblica.
In conclusione, nella speranza che la FIP riveda la decisione assunta, trovando una soluzione più congrua, siamo pronti a rispettare le regole, come abbiamo sempre fatto, e ad affrontare anche questa ulteriore sfida, con il sorriso sulle labbra ma con la bocca parecchio amara.
Buon basket a tutti!