da www.italhoop.it/
Viaggio all’interno delle metodologie di lavoro della Federazione Spagnola a livello giovanile.
L’estate appena trascorsa ha ribadito il dominio della Spagna a livello giovanile: il bottino della FEB recita 4 ori (Under 20 maschile e femminile, Under 16 maschile e femminile) ed 1 argento (Under 18 femminile) nei cinque europei disputati.
Se vi state domandando quali sono stati i risultati ottenuti dall’Italia, il dato degli ultimi 10 anni è allarmante: 3 medaglie conquistate, equamente distribuite tra oro, argento e bronzo. Premesso che imitare un modello non è un reato, abbiamo analizzato le metodologie di lavoro della Federazione spagnola: un lavoro che inizia dagli Under 12 (ultimo anno di minibasket, in Italia) e si sviluppa durante tutto l’arco dell’anno.
Il fulcro del lavoro spagnolo con le giovani promesse è il progetto “Academia de iniciaciòn FEB” ed è dedicato alla ricerca e sviluppo dei ragazzi tra i 12 e i 15 anni.
La selezione dei giocatori inizia a livello Under 12 con raduni molti ampi per monitorare il maggior numero di giovani possibile ed è curioso notare come il lavoro della FEB sulle giovani promesse si sviluppi in tutti e 12 i mesi dell’anno.
LE 4 TAPPE DELLA “ACADEMIA” • In base all’annata di riferimento, la Federazione Spagnola si pone obiettivi differenti:
- Under 12: inizio dei raduni; gruppi di lavoro molto ampi
- Under 13: divisione in gruppi di lavoro; prime valutazioni delle caratteristiche generali; a fine anno torneo tra i migliori prospetti della nazione.
- Under 14: riduzione gruppi lavoro; prima strutturazione della nazionale relativa all’annata; inizio tornei internazionali
- Under 15: ulteriore riduzione dei gruppi di lavoro; strutturazione “definitiva” della nazionale
Il primo test internazionale per i giovani spagnoli è il Torneo BAM destinato alla categoria Under 14, per poi proseguire con il Torneo dell’Amicizia in Under 15. Dall’anno successivo, invece, si parte con gli Europei di categoria organizzati dalla FIBA.
FORMAZIONE E VALORI • Il lavoro sulle giovani promesse inizia da 5 valori imprescindibili:
- Amicizia: i giocatori devono essere amici tra di loro, perché l’amicizia aiuta a raggiungere vittorie personali e di squadra; avere un amico aiuta ad essere migliori
- Sforzo: nella vita spesso occorre sforzarsi per raggiungere il massimo risultato e bisogna essere abituati/pronti a farlo
- Rispetto: quando l’allenatore parla i giocatori devono sapere che sta spiegando qualcosa che li aiuterà ad essere migliori e/o a vincere la partita, per questo devono portare attenzione con rispetto ed interesse
- Controllo emozioni: quando un giocatore segna, o aiuta la squadra a vincere la partita, si emoziona. Accade perché ha raggiunto un obiettivo e per farlo ha dovuto compiere uno sforzo: le emozioni sono parte di noi e bisogna insegnare al giocatore come gestirle
- Divertimento: quando un giocatore compie un lavoro di squadra si sforza, rispetta l’allenatore e i compagni, impara ad avere responsabilità e molto probabilmente si emozionerà per aver raggiunto un obbiettivo. Tutto questo deve farlo divertendosi!
RICERCA E SVILUPPO • Josè Silva, responsabile della “Academia”, ci ha spiegato il prototipo del giocatore selezionato per la Academia:
Caratteristiche tecnico-tattiche:
- Giocatori con margine di miglioramento a livello tecnico (non guardiamo quello che sa fare, ma le potenzialità di miglioramento)
- Giocatori con capacità di comprensione e applicazione degli elementi tecnici nelle varie situazioni tattiche
- Giocatori capaci di affrontare efficacemente le varie situazioni tattiche (percezione del gioco, capacità di prendere decisioni eseguendo elementi tecnici con la massima efficacia)
Caratteristiche fisiche:
- Statura ed apertura alare superiore alla media, non in sovrappeso e con un indice di massa grassa adeguato all’alto rendimento
- Giocatori non ancora formati, che devono ancora maturare, in cui l’età biologica è inferiore all’età cronologica
- Giocatori con capacità fisiche oltre la media e che si pensa possano essere sopra la media anche in futuro; le principali caratteristiche a cui si fa riferimento sono: resistenza, forza, flessibilità e velocità
Caratteristiche psicologiche:
- Motivazione: deve voler far successo nella pallacanestro
- Controllo emozioni: deve saper controllare le sue emozioni (stress in primis) per poter competere al massimo livello
- Deve essere bravo a focalizzare l’attenzione per analizzare il gioco e capire ciò che succede
- Deve essere capace di lavorare in squadra
Abitudini e studio:
- Deve curare il suo corpo e la sua alimentazione
- Deve essere cosciente dell’importanza del suo corpo per raggiungere l’eccellenza sportiva
- Deve essere un buono studente in generale
DOVE SI CERCANO I GIOVANI TALENTI • Il primo raduno viene effettuato con 42 giocatori “scovati” durante l’ultimo anno di minibasket ed il raduno è composto da 42 giocatori e 20 allenatori, per un impressionante rapporto giocatore – allenatore di 2 a 1!
Per essere sicuri di scovare il maggior numero di prospetti disponibili la Federazione Spagnola attua altri tre programmi oltre alla “Academia”:
- “Tribasket”: campionati scolastici gestiti direttamente dalla federazione per ragazzi dai 12 ai 18 anni. Il torneo si suddivide in diverse gare come quelle di tiro, ball handling e gioco (1c1, 2c2, 3c3)
- “Operaciòn Talento”: altro programma di ricerca e sviluppo per i giovani spagnoli. Della durata di tre giorni, vengono coinvolti: 40 giocatori, 40 giocatrici, 16 allenatori, 2 preparatori atletici, 2 medici e 2 fisioterapisti. L’obiettivo è lavorare sui giovani giocatori a tutto tondo, partendo con la parte tecnica, passando per la parte fisica e terminando con la parte nutrizionale per la corretta crescita
- “Campus de Tecnificaciòn”: camp estivi con selezioni di ragazzi di 13 e 14 anni, con l’obiettivo di migliorare il gioco individuale e di squadra. Questi camp organizzati dalla federazione vengono gestiti direttamente da grandi giocatori spagnoli (come i fratelli Gasol, Calderòn, etc…), che mettono a disposizione il loro talento e la loro esperienza ai giovani giocatori
COME LAVORA LA “ACADEMIA” • Il lavoro attuato della “Academia” si divide in quattro aree. Ogni area ha degli obbiettivi specifici, ma è necessaria e fondamentale la sinergia tra esse per il conseguimento dell’obiettivo.
- Area tecnica: valutazione dei giocatori, analisi e controllo, sessioni tecniche, selezione dei giocatori, orientamento tecnico, coordinazione metodi di lavoro, crescita tecnica, valutazioni individuali e generali
- Area fisica: controllo fisico, test e prove fisiche, formazione fisica, piani individuali, valutazioni individuali e generali
- Area psicologica: test di personalità, studi individuali, valutazioni
- Area biologica: controllo biologico, visite mediche specializzate, orientamento ed educazione medica, analisi e studi nutrizionali / antropometrici / oculistici, valutazioni individuali e generali.
Il lavoro e l’attenzione maniacale della Federazione Spagnola dimostrano come la “Generación de oro” dei Gasol e Navarro non sia una casualità. Alla base di tutto c’è però una meticolosa programmazione, attraverso la quale si ottengono risultati evidenti e duraturi nel tempo.
Le strade percorribili per il sistema giovanile italiano, in questo momento, sono tre: 1) proseguire con il lavoro intrapreso, che non ha però portato grossi frutti negli ultimi 10 anni; 2) strutturare un innovativo programma di lavoro, da mettere in pratica fin da subito; 3) prendere come modello di riferimento chi ha dimostrato con i fatti di essere avanti rispetto a noi.
Noi, nel nostro piccolo, siamo dell’opinione che un cambiamento sia necessario: è il campo a chiederlo.
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