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Dieci domande a coach … Massimo Baralla

Dieci domande, un modo veloce per fare la conoscenza e presentare coach Massimo Baralla, allenatore del settore giovanile della nostra società’, segue come capo allenatore gli U16Elite.

 

Cresciuto cestisticamente tra le fila del Borgo Don Bosco, sempre nella sua Alma Mater, nel 1996,  inizia molto giovane la carriera di allenatore. Dopo un paio di campionati vinti, nel 2010 prende la sua strada girovagando tra Monte Porzio, Tivoli e La Rustica, fino ad approdare all’Esquilino Basket. Proprio grazie al lavoro coi gialloblu, incontra l’Olimpia. La prima esperienza è di due anni fa con l’U17Elite, che dopo un inizio stentato si qualifica per la fascia A.

Buongiorno Massimo, cos’è per te il basket ?

Il basket è la mia vita e il mio lavoro: passione e ossessione insieme. Qualcosa di cui non posso fare a meno, neppure nei giorni liberi e durante le vacanze. 

Quale sono le motivazioni che ti hanno spinto ad abbracciare il progetto Olimpia Roma ?

In primis, la stima e la fiducia verso le capacità di Davide, un amico. Poi la grande atmosfera di freschezza che si respira tra tutti componenti dello staff. E per ultima, ma non meno importante assolutamente, l’ambizione di crescere insieme.

Qual è stato l’approccio dei ragazzi dopo questi primi due mesi di lavoro in palestra?

Guido un gruppo che si è formato quest’anno, composto dai ragazzi dell’Esquilino che ho allenato nei tre anni precedenti e dai ragazzi dell’Olimpia che invece avevo allenato solo durante i Camp. Come capita in queste situazioni, a settembre nutrivo grande curiosità su cosa sarebbe potuto succedere. Dopo due mesi, non posso che dirmi soddisfatto di come i ragazzi lavorano in palestra. Il gruppo si è sempre dimostrato attento a tutto quello che gli veniva detto e proposto di nuovo.

Quali sono gli obbiettivi della stagione ?

La crescita progressiva tecnica e umana di tutti. Il settore giovanile deve fornire al ragazzo tutti gli strumenti affinché da giocatore senior sia capace di esprimersi nei contesti più diversi.

Tre aggettivi per definire il tuo gruppo…

Serio, allenabile, ingenuo.

Il tuo migliore pregio  ?

L’attenzione per i dettagli.

Il tuo peggiore difetto ?

La permalosità.

Invia un messaggio alla società.

Nonostante le iniziali sconfitte, non permetterò al gruppo di mollare.

Saresti felice della tua stagione se…?

Se alla fine tutti i ragazzi potessero dirsi convinti di essere migliorati.

 

Grazie a coach Massimo per il tempo che ci ha dedicato, buon lavoro e buon basket . 

Ad maiora

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